La scuola in Giappone è il luogo in cui sin da piccoli si impara a stare in comunità e ad obbedire alle severe leggi della convivenza. Sin dalla più tenera età, gli studenti imparano la disciplina, l’ordine e le regole del vivere sociale, rispettando il luogo dove passano la maggior parte del loro tempo.
Ma essere uno studente in Giappone non è facile e divertente come sembrerebbe. Il sistema scolastico è molto rigido ed è strutturato in una maniera molto precisa. Si inizia dalla scuola materna (3-6 anni), si passa alla scuola elementare (6-12 anni), la scuola media inferiore (12-15 anni) e quella media superiore (15-18 anni). Poi c’è l’università che solitamente dura quattro anni. Per passare da un ciclo scolastico all’altro non ci sono gli esami a fine anno, come da noi, ma all’inizio dell’anno, per ‘entrare’ e non per ‘uscire’. Inoltre più la scuola ha un ottimo livello di preparazione più lo studio è pesante. Frequentare le migliori scuole significa garantirsi un futuro di pieno successo, anche nel mondo del lavoro. Le lezioni iniziano intorno alle otto e finiscono sempre intorno alle tre del pomeriggio (gli alunni pranzano in classe). Poi si prosegue con le attività dei club scolastici che possono essere sportivi o culturali, ma impegnano lo studente giapponese ben oltre le ore di lezione. Inoltre dopo le ore di lezione gli studenti sono impegnati nella pulizia delle aule, dei bagni e del cortile scolastico. Gli studenti che decidono di non partecipare scelgono un lavoretto part-time o di passare il tempo facendo shopping, incontrando gli amici e divertendosi in tanti modi.
Tutti gli studenti giapponesi indossano le divise scolastiche: serafuku è la divisa per ragazze con uno stile marinaretta. Quella dei ragazzi invece si chiama gakuseifuku, spesso abbreviata in gakuran, ed è una divisa molto semplice solitamente di colore scuro. Per entrambi i sessi le divise sono obbligatorie e gli studenti devono indossarle seguendo rigide regole di comportamento. Di solito c’è una divisa per la stagione estiva e una per quella invernale. Quella del liceo Tomobiki è molto semplice e non desta alcuna particolare attenzione, ma in Giappone possiamo trovare stili, colori e accoppiamenti diversi, ognuno caratterizza la scuola a cui si appartiene. Se non sbaglio, però, ci sono anche scuole che non hanno l'obbligo della divisa, perchè ricordo di avere visto in un documentario una sweet lolita che affermava di andare a scuola vestita con pizzi e merletti.
Variare un po’ la divisa scolastica è sinonimo di maleducazione e di teppismo, e gli studenti che amano trasgredire molto spesso modificano il loro look. Le ragazze alzano o abbassano la gonna della divisa, oppure portano i calzettoni bianchi chiamati loose socks arrotolati sulle caviglie. Per i ragazzi, invece, un simbolo di trasgressione è portare aperto il colletto della divisa,
ALTRE INFO:
- Nelle classi oltre alle divise vanno i capelli legati o molto corti non sono ammesse le calze (collant) nemmeno d'inverno...le assenze sono ammesse solo per motivi gravissimi e il ritardo non è assolutamento tollerato
- Gli studenti non possono entrare nei locali pubblici e bere alcolici con la divisa
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